L’autore. Che sarei io.

Disegnavo male le auto di Formula 1 fin da piccolo. Nulla è cambiato nel frattempo, sono solo diventato più vecchio e stronxo. La bio seria è qui.

Formula Mezza

Sottotitolo: Perché la F1 sta morendo.

Sono lontani i tempi della F1 vera, quella in cui si sperimentavano soluzioni per rendere migliori le auto prodotte in serie. Oggi i regolamenti le stanno rendendo tutte uguali (e nonostante ciò si continua a spendere tanto su poche differenze fra le auto – dal 2011 pure la distribuzione dei pesi è imposta dalla FIA), e solo di recente si sta pensando di passare a motori che sfruttano altri tipi di combustibile (strada ben intrapresa dalle auto di serie da molti anni). Qualcuno azzarda a dire che non ci sono innovazioni vere nella F1 da diverse decine d’anni, specie nei motori (innovazioni metallurgiche a parte).

Più che un campionato, la F1 sta diventando un enorme cartellone pubblicitario, e per questo non stupisce la soppressione di gran premi storici a favore di nuovi nei Paesi emergenti (spesso con circuiti piuttosto scialbi).

In tutto questo tuttavia si riesce a vedere un importante cambiamento: la siesta la domenica pomeriggio sul divano non è mai stata tanto facile e piacevole.

Resta di buono in questa F1 solo la componente umana, il carattere dei piloti, la passione dei meccanici, l’intelligenza (non sempre) degli strateghi che ancora riescono a regalare qualche (sempre più rara) emozione in mezzo a questa noia mortale.

Formula Mezza tenta di parlare di loro, prendendo in giro ciò che la F1 è diventata (e spesso trascurandola del tutto).

(In verità, everybody needs a hobby)

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